E’ ormai consolidato il fatto che le mezze stagioni non esistono, o meglio non danno piu’ il valore che dovrebbero.
E’ il lapalissiano esempio dell’autunno pugliese divenuto ormai in buona parte dal carattere estivo e solo in minima parte dal carattere che tutti conosciamo.Le piogge, le giornate nuvolose , quelle soleggiate, i primi cambi termici dovrebbero in teoria far parte dell’autunno di questo lembo di terra ed invece la stagione che ci conduce all’inverno e’ per meta’ estiva e per meta’ tardoestiva-autunnale.Quest’anno in particolare l’autunno ha perso il connotato principale, e cioe’ quello di essere il periodo piu’ piovoso dell’anno in Valle.Sole ad oltranza e termiche sopra media sono ormai una consuetudine tanto da poter dire senza ombra di dubbio che da noi l’estate dura la bellezza di 6 mesi, cioe’ dagli inizi di maggio alla meta’ di ottobre.Certo, anche se tuttocio’ e’ anomalo e’ anche vero che ha un lato positivo che e’ quello del risparmio energetico, del raffreddamento piu’ lento delle nostre abitazioni con il conseguente relativo consumo di riscaldamento,oltre che nel vestiario visto che in questo lasso notevole di tempo le maniche corte e le scarpe aperte non sono un optional….
Se tutto cio’ e’ positivo per le tasche del cittadino e’ anche vero che l’assenza di pioggia mortifica le nostre terre, aride e spaccate per tutta l’estate e che trovano o dovrebbero trovar sollievo da settembre in poi , ed invece i nostri ulivi, i nostri frutti , le nostre verdure patiscono questo clima pazzo e assurdo !
Ora siamo attanagliati dal famoso anticiclone, tipico sistema altopressorio estivo dopo che per diverse settimane abbiamo assaporato la rovente bolla africana…, ma gli imprevisti sono dietro l’angolo.Pare plausibile un cambio di rotta fin troppo estremo che potrebbe portare le nostre zone a provare i primi freddi invernali, a dimostrazione che non c’e’ nessuna continuita’ stagionale nel nostro lembo di terra.
Questo fine settimana passera’ quasi inosservato a livello aurtunnale visti i connotati simil estivi che ci apprestiamo a vivere.Difatti una risalita’ calda dall’Africa portera’ le temperature verso l’alto, attorno ai 24°/25° nelle zone piu’ esposte con punte di quasi 30° in alcune zone del sud Italia.La nostra regione e in particolare la nostra Valle non subira’ una risalita cosi’ estiva perche’ i venti di tramontana manterranno il contesto tutto sommato piu’ gradevole.Sia sabato 20 ottobre che domenica 21 avremo sulla nostra zona condizioni di tempo stabile con annuvolamenti pooc consistenti sparsi a macchia di leopardo e umidita’ relativa che durante le ore notturne sara’ fastidiosa.In valle le termiche subiranno un leggero aumento portandosi nelle zone piu’ calde attorno ai 23°/24°.
Un cordiale saluto ai nostri lettori
Antonio Andriola
