Ogni volta che un uragano si abbatte sulla costa degli USA -l’ultimo della serie, Sandy, e qui il nome ci sta tutto- ci chiediamo sempre se un ciclone possa mai acquisire una tale forza nel Mediterraneo: probabilmente no, in quanto l’energia che esso potrebbe prendere dal mare è di molto inferiore a quella disponibile in Oceano Atlantico a causa della differente estensione: un ciclone ha bisogno di alimentarsi dell’energia del mare per diventare uragano, viaggiando per molto tempo su di esso: è chiaro che nel Mar Mediterraneo, anche a causa della sua chiusura geografica, la “crociera” durerebbe molto di meno.
Oggi però un minimo depressionario in formazione proprio in queste ore sulla Corsica vorrebbe proprio emulare il suo ben più famoso “amico” americano innescando forti venti e portando grossi quantitativi di piogge sul Mediterraneo. Naturalmente non riuscirà certo a raggiungere quella forza proprio perchè finirà la sua corsa sull’alto adriatico per poi spegenrsi in poco tempo. Per quanto ci riguarda avremo dal pomeriggio un sensibile rinforzo del vento da scirocco ( raffiche oltre 50 km/h) che in questa occasione sarà più umido delle ultime volte in quanto avrà la possibilità di caricarsi di energia sullo Ionio; il risultato sarà quello di esporre l’arco ionico salentino a fenomeni alluvionali-lampo, e noi della Valle d’itria a precipitazioni che potrebbero essere anche copiose.
Già dalla tarda mattinata di domani ne usciremo fuori e potremo avere qualche giorno di stabilità.
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