Dopo aver chiuso il 2011 con una decade finalmente dal sapore invernale, almeno in considerazione delle termiche che si sono mantenute nella media, se non addirittura sotto, nei primi giorni del 2012 l’espansione di un campo anticiclonico riporterà cieli sereni sulle nostre regioni e temperature più miti, a tratti superiori alla media stagionale.
Tuttavia, gli aggiornamenti dei principali modelli continuano a proporre, a partire dalla giornata dell’Epifania, un ritorno prorompente del freddo, con una discesa artica che, seppur non pronunciata e non accompagnata da freddo intenso alle quote più basse, ci riporterebbe sotto i rigori tipicamente invernali. In attesa di confermare quello che sarà il preciso impianto barico che caratterizzerà a discesa artica sulla nostra Penisola, fa riflettere la previsione delle temperature a 850 hpa che, nonostante la proiezione di strutture bariche tipicamente invernali, è caratterizzata da valori assolutamente insufficienti per generare neve a quote basse sulle nostre zone.
Questo probabilmente è dovuto all’assenza di serbatoio di freddo sul nordest europeo, tale per cui la massa d’aria fredda, già in partenza, assume caratteri termici che risentono della forte anomalia positiva degli ultimi mesi.
Non ci resta che aspettare i prossimi aggiornamenti per vedere se almeno il freddo intenso la farà da padrona in questo primo mese dell’anno.