Previsioni

La quiete dopo la tempesta

grave_smottamento_a_montescagl_133Proprio quando si contano ancora i danni che la recente violenta ondata di maltempo ha causato in diverse zone del Meridione, Materano in primis (si pensi all’incredibile frana in corso a  Montescaglioso) In occasione della giornata mondiale dei suoli che ricorre oggi, giovedì 5 dicembre, Legambiente torna a lanciare un appello al Presidente del Consiglio Enrico Letta per approvare finalmente una legge che fermi il consumo di suolo. L’associazione ambientalista chiede al governo una nuova normativa che premi la riqualificazione edilizia, energetica e antisismica del patrimonio edilizio esistente, per avviare il cambiamento verso la rigenerazione urbana, secondo un nuovo modo di concepire il territorio e gli spazi urbani in chiave sostenibile.

“Occorre dire basta alle vittime delle alluvioni, degli effetti dei cambiamenti climatici e del dissesto idrogeologico; dobbiamo prendere atto che non è possibile continuare a cementificare il territorio.” L’impermeabilizzazione dei terreni impedisce il naturale defluire delle acque e aumenta significativamente i rischi e i pericoli legati alle alluvioni “Affinché non si ripetano tragici eventi, come quelli avvenuti recentemente in Sardegna, a Pescara, in Basilicata e per salvare il paesaggio italiano, diciamo basta al consumo di suolo”.  Questo in sintesi il grido d’allarme lanciato.

L’impermeabilizzazione influisce fortemente sul suolo: un suolo pienamente funzionante immagazzina fino a 3.750 tonnellate per ettaro o circa 400 mm di precipitazioni (in altri termini, un metro cubo di suolo poroso può trattenere tra 100 e 300 litri di acqua). L’impermeabilizzazione, invece,  riduce l’assorbimento di pioggia nel suolo, in casi estremi impedendolo completamente, con tutta una serie di effetti diretti sul ciclo idrogeologico, ma anche alcuni effetti indiretti sul microclima a livello di temperatura e umidità del suolo per il rischio di frane, ecc. (fonte Zeroemission)

[important]Previsioni per giovedi 5 dicembre 2013[/important]

Dopo la pesante ondata di maltempo dei giorni scorsi, causata dalla profonda depressione formatasi nel cuore del Mediterraneo, ci apprestiamo a vivere, nei prossimi giorni una fase prolungata di tempo anticiclonico, quindi stabile, soleggiato nelle ore centrali, ma caratterizzato da irraggiamento notturno, quindi stagnazione di aria umida e formazione di nebbie di notte e nelle prime ore del mattino. Insomma, un po’ “la quiete dopo la tempesta”.

Nella giornata di giovedi ci attendiamo condizioni di cielo poco nuvoloso, vento ancora moderato da NO, temperature stazionarie, con massime di 10-11° e minime di 5-6°. Le condizioni del tempo saranno analoghe nei giorni seguenti, con un lieve calo termico nel week end.

 

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