Weekend con il sole e qualche nuvoletta…

Siamo ormai ai titoli di coda del quinto mese dell’anno, mese per eccellenza che spesso ci regala giornate estive , periodo caldi ma anche situazioni quasi opposte.
Non a caso un antico detto dei nostri nonni diceva ” a maggio spogliati adagio ” a far capire il senso vero e proprio.In quella frase difatti e’ nascosto il senso di maggio fatto come dicevo di alti e bassi.
Non a caso , dopo la sfuriata calda che ci ha tenuto compagnia prematuramente nella prima decade, il clima si e’ raffreddato.Poche piogge ma importanti hanno colpito un po’ tutto l’agro Itriano con i picchi maggiori nelle classiche zone avvezze a questo tipo di situazioni ( Locorotondo ed Alberobello su tutti )….e poi il vento, il tanto amato vento che raramente lascia scoperte queste zone.
E’ il nostro evento piu’ presente in questo lembo di Puglia; spira con una costanza incredibile , tanto che in tutta la penisola Salentina , i detti antichi la riportanto come la terra ti lu sole, lu mare e lu ientu (terra del sole, del mare e del vento).Idem vale per la valle d’Itria e ancora di piu’ per alcune aree .
In questi giorni ci ha lasciato solo la notte, ha spirato anche intensamente acuiendo la sensazione di fresco, perche’ del caldo , tranne nelle ore centrali ne abbiamo visto e sentito davvero poco.
Di notte le termiche scendono.
Alcune centraline sono andate tranquillamente sotto i + 10°( Masseria Galeone tra Martina Franca , Alberobello e Noci per esempio e’ scesa sino a +8,5°) mentre le massime in questi ultimi giorni a stento hanno superato i +20°!
Nel weekend che ci apprestiamo a vivere le condizioni meteo saranno per lo piu’ soleggiate sia nella giornata di sabato 30 maggio che in quella di domenica 31 con qualche nuvola a disturbare il sole , ma nulla di che’.La ventilazione sara’ debole di direzione variabile, mentre le temperature sia sabato che domenica saranno in aumento con massime che si attesteranno attorno ai +25° mentre le minime saranno comprese tra i +15° e i + 18°.Mari da localmente mossi a quasi calmi.
Un caro saluto ai nostri lettori
Antonio Andriola