Graduale ritorno alla normalità…

Non solo gli ulivi pugliesi e la vite. Anche le piante di fico, albicocco, mandorlo, pesco, agrumi, ciliegio, gelso, oltre a numerose piante ornamentali – uno dei settori più attivi in Puglia – sono sotto embargo francese. Ben 102 specie vegetali, secondo Coldiretti, non potranno più essere esportate dalla Puglia in Francia per effetto del Decreto del ministero dell’Agricoltura francese già pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. E secondo la Commissione Ue le misure anti-Xylella prese dalla Francia, sono “in linea con la legislazione” comunitaria perché questa prescrive che ”in caso di pericolo imminente, uno stato membro può immediatamente prendere misure ulteriori contro le importazioni da paesi terzi”. Quindi se uno dei 28 Paesi membri “ritiene che queste misure Ue non siano prese o non prese in tempo, questo può prendere le misure nazionali temporanee che ritiene necessarie finché la Commissione non adotta misure specifiche”. (ansa)
La prossima riunione prevista del Comitato permanente per la salute delle piante, in cui dovranno essere discusse e auspicabilmente votate le nuove misure è prevista il 27 e 28 aprile.
Nel frattempo, i gourmet francesi potranno forse sperare in arrivi estemporanei di tipicità pugliesi come i lampascioni e il fungo cardoncello della Murgia per accompagnare la burrata di cui sono ghiotti importatori. Ma per il comparto agricolo pugliese lo stop all’export oltralpe è un duro colpo.
Intanto il 9 aprile il Tar deciderà sulla richiesta di sospensiva degli avvocati Giovanni e Guido Pesce che hanno già ottenuto un decreto urgente che ha bloccato le prime eradicazioni previste nel terreno di loro proprietà, a Oria (Brindisi), territorio selezionato come zona di avvio del piano Silletti.
Entro il 17 aprile si attende invece il nuovo parere scientifico dell’Efsa.
Previsioni per Giovedi 09 aprile 2015
Il vortice depressionario responsabile dell’inusuale ondata di gelo del dopo Pasqua è ormai colmato e in fase di ulteriore spostamento verso levante, dietro l’avanzata del tanto atteso campo di alta pressione. Di qui ai prossimi giorni andrà gradualmente sempre meglio, con un ritorno al clima primaverile specie a partire da venerdi. Giovedi il cielo sarà sereno ma la temperatura sarà ancora inferiore alle medie del periodo. Il vento soffierà intenso da Nord: tramontana insomma, con conseguente mar adriatico ancora molto mosso. Venerdi il vento si attenuerà e la temperatura sarà in lieve ripresa.